I poliziotti vengono licenziati per aver dato la caccia a Pokemon invece che criminali

È normale che ci distraiamo un po' mentre lavoriamo, guardiamo qualcosa di divertente su TikTok o giochiamo sul cellulare per rilassarci un po'. Tuttavia, due poliziotti hanno finito per spingersi troppo oltre: invece di andare a combattere una rapina, sono andati alla ricerca di uno Snorlax e di un Togetic in Pokémon GO. Entrambi sono stati licenziati e hanno presentato ricorso in tribunale, che ha confermato la decisione.

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Ecco cosa è successo: gli agenti Louis Lozano ed Eric Mitchell del dipartimento di polizia di Los Angeles erano in un'auto della polizia il 15 aprile 2017, mesi dopo che Pokémon GO è diventato di gran moda. L'auto è stata chiamata via radio per combattere una rapina con diversi sospetti in un negozio del centro commerciale. Gli agenti hanno detto al supervisore di non aver sentito la richiesta di backup, ma la telecamera interna del veicolo ha negato tale rapporto.

La registrazione dal DICVS, o sistema video digitale per auto, mostra che Lozano e Mitchell hanno deciso di ignorare le richieste radiofoniche. Hanno finito per prendere l'auto nella direzione opposta al centro commerciale. Cinque minuti dopo, iniziò la caccia ai Pokémon.

Mitchell ha detto che uno Snorlax era appena apparso all'incrocio di due strade; mentre guidavano lì, gli agenti hanno trovato anche un Togetic. La partita è durata circa 20 minuti.

La decisione del tribunale descrive il caso come segue:

Dopo che Mitchell ha apparentemente catturato lo Snorlax, esclamando "Capito!" – i firmatari hanno accettato di "catturare Togetic" e se ne sono andati. Quando l'auto si è fermata di nuovo, DICVS ha registrato Mitchell dicendo "non correre, non correre", mentre Lozano ha descritto come ha "sconfitto e catturato" Togetic usando Ultra Balls prima di annunciare "capito".

Mitchell ha anche cercato di catturare un Togetic, che stava resistendo valorosamente, ma alla fine ci è riuscito. Ha commentato che “i ragazzi saranno pieni di invidia”; entrambi tornarono in un minimarket per finire il loro turno e si incontrarono con il supervisore, il sergente Jose Gomez.

La polizia dice che non hanno giocato a Pokémon GO

La difesa della polizia consisteva sostanzialmente nell'affermare che:

• non stavano giocando a Pokémon GO, solo seguendo un'app di terze parti che traccia i Pokémon sui loro telefoni cellulari;
• non stavano catturando Pokémon, ma prendendo screenshot in quell'app da inviare ai colleghi;
• non stavano avendo difficoltà con Togetic, ma nel prendere l'impronta del mostriciattolo perché, "per catturare l'immagine, ogni tanto, la creatura finisce per resistere".

Gli ufficiali hanno anche ammesso di aver lasciato un'area di pattuglia a piedi per dare la caccia a Snorlax, ma hanno insistito sul fatto che lo hanno fatto non solo per "inseguire questa creatura mitica" ma per effettuare una "pattuglia extra".

Com'era prevedibile, quella difesa non si è bloccata. Un comitato del dipartimento di polizia di Los Angeles ha stabilito che Lozano e Mitchell sono colpevoli di diverse accuse di cattiva condotta, tra cui: giocare a Pokémon GO mentre sono di pattuglia in un veicolo della polizia; non rispondere via radio quando è stato chiamato il veicolo; fare dichiarazioni fuorvianti al supervisore; e rendere dichiarazioni mendaci durante un'indagine interna.

Gli agenti hanno intentato una causa in un tribunale di grado inferiore, che ha confermato la decisione di licenziarli. Così hanno fatto appello alla corte d'appello, dove venerdì scorso un collegio di tre giudici ha confermato all'unanimità la decisione.